
Mi sono divertita davvero tanto! Domenica sera sono stata al concerto finale del Festival Virtuoso & Belcanto a Lucca e ho respirato l’emozione, la gioia, la condivisione e soddisfazione dei ragazzi che si sono esibiti dopo due settimane insieme.
Il programma classico previsto è stato sostituito completamente, così, un po’ titubanti, ci siamo affidati all’ascolto di un gruppo unito, in una posizione orchestrale anomala: violini e viole in piedi, avvolti in un abbraccio circolare intorno alla guida, il Maestro Jan Bjøranger, violinista e direttore artistico norvegese.
Non occorre essere musicisti, né particolarmente eruditi per percepire l’impegno, il divertimento, la sfida, la complicità e la fiducia che li unisce.
Aprono il concerto le Variazioni su un tema di Frank Bridge, di Benjamin Britten (1913-1976). Tema e dieci variazioni (Adagio, Marcia, Romanza, Aria Italiana, Bourrée Classica, Valzer Viennese, Moto Perpetuo, Marcia Funebre, Canto, Fuga e Finale), con una sorpresa: per suonare l’Aria Italiana i violisti lasciano l’archetto e suonano la viola come una chitarra (vedi foto).
Ecco il link della Romanza:
E il video di tutte le Variazioni:
Segue la Trauermusik, Suite di Paul Hindemith per viola e orchestra, condotta dal Maestro Paul Cortese, violista e musicista cosmopolita.
Grazie alla mia amica Mini che mi ha invitato e complimenti a tutti per aver offerto a questa piccola città l’occasione di ospitare un festival che lascia un segno nel cuore dei 135 partecipanti provenienti da tutto il mondo (solo una ventina gli allievi italiani).