Dopo il lungo e piovoso fine settimana dell’immacolata aspettavamo in gloria il lunedì mattina per riprendere le attività settimanali ma l’allerta meteo ci ha disilluso…lunedì scuole chiuse!
Dopo lo sgomento iniziale abbiamo pensato di organizzare una passeggiata tra i campi come è abituato a fare tutti i giorni i Logos a scuola. È un’occasione per stare insieme, divertirci e conoscerci meglio. Il babbo gli racconterà i luoghi della sua infanzia, dove andava e come si divertiva quando era un bambino.
Attrezzati di tuta antipioggia e stivali imbottiti ci siamo incamminati e abbiamo fatto un sacco di scoperte!
All’inizio del nostro percorso abbiamo cercato delle pannocchie rimaste sul campo da portare alle nostre galline, poi abbiamo trovato un buco gigante in un tronco, chissà chi ci vive?
Il vento suona le foglie degli alberi e Logos con uno stecco (e anche con le gambe ahimè) misura la profondità delle pozzanghere e dell’acqua nei fossi.
Troviamo un campo di cardoni, che qui sono chiamati gobbi perché sotterrati per arricchirsi di sali minerali (qui trovate delle ottime ricette), un campo di rapini semi allagato e dei fiori di cardo abbandonati, una zucchina gigante e dei rami flessibili di un tipo di salice, usato una volta come spago naturale.
Ma il meglio lo troviamo sulla via del ritorno, in un campo allagato dove siamo rimasti impantanati. Una volta usciti dalle terre mobili siamo incappati in un teschio, probabilmente di cinghiale.
Stanchi e soddisfatti dopo un’oretta siamo tornati a casa dei nonni che ci aspettavano un una squisita teglia di pasta al forno fumante!