Oh no! Dopo un giorno di preparazione e organizzazione per portare i bambini a scuola, arrivare a Pisa, parcheggiare, trovare la strada e arrivare in tempo al corso per la formazione obbligatoria dei giornalisti…l’aula è VUOTA.
Chiedo al custode, che con la lucidità di Flash, il bradipo di Zootropolis mi risponde: “È venuta anche un’altra signora, mi dispiace il corso è domani”.
Sono a Pisa, ormai il corso in piscina l’ho perso, il parcheggio pagato fino alle 13,30. Prendo un caffè e apro la mia vita a quest’opportunità inaspettata. Invece di arrabbiarmi con me stessa per essermi sbagliata, di non aver controllato bene, di essere stata così stupida, mi dico che forse stamani devo fare un’altra cosa. In questa prospettiva il mio stato vitale si ribalta e inizio a godermi la giornata.

A Palazzo Blu, sul Lungarno Galileo Galilei c’è la mostra Uomo Virtuale (fino al 2 luglio 2017). Ecco dove vado! Mi alzo, attraverso Piazza dei Cavalieri e mi dirigo verso questa nuova destinazione.
La rivoluzione digitale della medicina, come e da chi sono stati inventate tecniche e macchinari che ci curano e salvano la vita a milioni di persone. Come funzionano e si sono evolute l’ingegneria, la fisica e la scienza… sì, mi interessa proprio!
All’inizio del percorso troviamo un espositore con un set di 12 strumenti chirurgici etruschi: bisturi, pinze e spatole di bronzo usati probabilmente per cure oculistiche e odontoiatriche.
Sembra un’opera di arte contemporanea invece è un componente per la macchina PET (Positron Emission Tomography) utilizzata per individuare principalmente masse tumorali.
Curiosità: Godfrey Hounsfield, l’inventore della TAC (TC Tomografia Computerizzata), per cui vinse il Nobel per la Medicina nel 1979, era un ricercatore della casa discografica EMI (Electrical and Musical Industries) che in passato si occupava di ricerche industriali.
Inizialmente l’azienda non aveva ritenuto questo un business profittevole ma nel 1962 EMI firmò con i Beatles e sembra che il successo del gruppo di Liverpool permise alla casa discografica di investire nelle ricerche di Hounsfield.
Vado avanti e scopro che cos’è l’Adroterapia: un tipo di radioterapia utile per alcuni tumori incurabili con altre terapie. Non ne avevo mai sentito parlare e mi sono felicemente stupita di scoprire che è nata a Catania nel 2002. Una volta tanto famosa nel mondo per un primato scientifico!

L’ultima parte del percorso è quella che mi affascina di più: coralli, alghe, costellazioni spaziali, paesaggi lunari, fuochi d’artificio, spugne e creature degli abissi. Attraverso enormi schermi a parete mi immergo nell’universo e il mio cuore impazza, dentro di me tutto ride.

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Soddisfatta e divertita esco per una passeggiata sul Lungarno, mi fermo ad ammirare la chiesetta gotica di Santa Maria della Spina e torno a casa.