
“Secondo i Padri Fondatori la stampa deve servire ai governati, non ai governanti. Il potere governativo di censurare la stampa venne abolito perché la stampa rimanesse per sempre libera di censurare il governo. Solo una stampa davvero libera può denunciare con efficacia un inganno da parte del governo.”
Questa è la motivazione che nel 1971 assolve il New York Times e il Washington Post dall’accusa di aver diffuso dei documenti top secret, le Pentagon Papers.
The Post, l’ultimo film di Steven Spielberg, con Meryl Streep e Tom Hanks, è uscito nelle sale italiane il 1° febbraio. Candidato a due premi Oscar (miglior film e migliore attrice), ha ottenuto 6 nomination ai Golden Globes.
Il film racconta la storia del quotidiano The Washington Post e la pubblicazione delle Carte del Pentagono, avvenuta nel 1971. Le Pentagon Papers rivelarono al popolo americano i reali obiettivi della guerra del Vietnam : al primo posto (70%) evitare una sconfitta umiliante.
Un ottimo spunto di riflessione sulla libertà di stampa, il coraggio delle donne che ricoprono ruoli di comando, la trasparenza dei governi, i veri interessi che muovono le guerre.