
Pace e silenzio in mezzo al bosco. Non lontano dalla vita moderna, eppure indietro nei secoli. Al tempo delle streghe forse, chissà.
Carlo Collodi (che scelse il suo pseudonimo proprio dal paese qui vicino) forse veniva spesso in questo bosco e immaginò Pinocchio appeso a uno di questi rami.
Chissà quante storie ci racconterebbe la Quercia se potesse parlare. Storie affascinanti, di coraggio ma anche di atrocità sono sicura. Ricchezza, amicizia, fratellanza, gelosia e saggezza.
Eppure sedendosi sulla leggera collinetta all’ombra generosa delle sue fronde, svuotando la mente, con il cuore aperto è ancora possibile sentire le ruote dei carri, i canti dei contadini, le formule magiche delle streghe e il respiro della natura.
Tra Lucca e Pescia, ancora poco conosciuta, per chi è alla ricerca di luoghi da scoprire e da regalare a se stessi, da condividere con chi si ama.
Come arrivare alla Quercia di Pinocchio (Google Maps):
Il mio consiglio:
Se non vi siete preparati qualcosa da portare per un pic-nic sotto alla quercia (stando attenti a rispettare la sacralità del luogo, chi vive nei dintorni e chi visiterà questo posto magico in futuro) vi consiglio di fermarvi alla Pasticceria Temperani, sulla via Pesciatina poco prima di girare per la Cantina Toti. Gustosissimi dolci, salati, focacce e prodotti da forno. Disponibile anche una piccola scelta gluten-free.
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A pochi chilometri dalla Quercia si trova il ben più noto Parco di Pinocchio ma… affronterò l’argomento in un altro post!